Il terzo giorno della nostra permanenza nella comunità missionaria di Villaregia a Città del Messico si è svolto tra le strade e per le case della parrocchia dove la comunità svolge il suo servizio da ormai 20 anni.
I giovani si sono divisi in due squadre di servizio: alcuni sono andati in due famiglie a mettere a posto la casa; gli altri, accompagnati dai missionari, sono stati inviati nella benedizione delle famiglie casa per casa. Per i primi, tra lamiere di ferro da sistemare per tetto o case da svuotare per costruire i muri in mattoni, la giornata è stata moto intensa per il lavoro: era da mesi che le famiglie aspettavano un aiuto per sistemare le loro "case" e le mani dei ragazzi sono state per loro una benedizione.
I gruppi che sono stati a far visita alle famiglie portando anche il conforto di una preghiera o di una benedizione si sono trovati le porte delle case aperte e accoglienti nonostante il poco che la famiglia poteva offrire. Hanno potuto però incontrare Luisa che a casa sua, tra le galline e i tacchini, ospita anche sua figlia Claudia di 17 anni con la sua bambina di due; oppure Carmen che nel retro della sua bottega di alimentari tiene due stanze con il bagno per vivere con la madre e la sua famiglia di quattro figli. C'è pure Angela che fa la catechista e si commuove al nostro entrare in casa sua fatta da due stanze e un tetto in ferro con dei fori chiaramente visibili; per non parlare di Rosita che ci racconta la difficoltà di accompagnare nella crescita i suoi tre bimbi da sola perchè il marito è scappato on un'altra donna quando lei aveva 25 anni lasciandola in una casa senza neanche il pavimento. Per non parlare delle strade, se si possono chiamare così, abitate da cani randagi e percorse da carri spinti a mano o da biciclette aggiustate: le macchine sono solo per qualcuno e tutte sono di un'altra epoca.
La situazione è davvero difficile per i nostri standard, ma la dignità con cui aprivano la porta e facevano entrare è straordinaria: i giovani si sono sentiti accolti e la povertà che hanno potuto toccare con le loro mani ha cambiato il loro cuore.
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