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DIPENDENZE
ED ECCESSI

Mucchio delle pillole

aLCUNE PREMESSE

Adolessenti
Noi abbiamo messo insieme un sussidio per accompagnare gruppi di adolessenti.
Noi = Pastorale Adolescenti e Giovani della diocesi di Concordia-Pordenone. Gli adolescenti sono il cuore delle nostre proposte educative parrocchiali e ci teniamo
molto al loro percorso. Per questo abbiamo pensato di darti alcune idee per guidare un gruppo parrocchiale tra i 14 e i 19 anni.

 

volete dirmi che non sono capace di guidare un gruppo adolescenti? Se vuoi lo usi e sennò lo butti ;) Il sussidio che hai fra le mani non è per adolescenti. Si tratta di uno strumento per “educatori”. Cioè coloro che si occupano della guida di gruppi ado. È solo un palinsesto, gli incontri dovranno essere poi aggiustati su misura del gruppo.
 

vabbè… e come lo uso? Funziona per moduli tematici divisi in tre livelli. In questo momento hai fra le mani una tematica di primo livello, colore “arancione”: #dipendenzaedeccessi! (18+ anni); potrebbe esserti utile aver già svolto tematiche quali per esempio #amicizia, #famiglia o #delusione#sconfitta.

ho l’impressione che mi stiate incastrando! Ahahah no! La nostra è solo una proposta…
Ogni tema infatti contiene diversi materiali, per esempio nella tematica del #dipendenzaedeccessi troverai una proposta di un film, un paio di video, un libro, un quadro con degli spunti, una poesia e una canzone, uno schema di preghiera con un piccolo gesto da fare insieme e una corposa attività. La scelta di usare o prendere spunto da questi hints sta a te! In fin dei conti si tratta del tuo gruppo e tu lo conosci meglio di noi.

ok. detto così sembra quasi utile… Vero? Tra l’altro, vista l’abbondanza di materiali, per esaurire il tema del #dipendenzaedeccessi non ti basterà un incontro soltanto. 


e tipo… se lo uso che mi date in cambio? Iniziamo a seguirti su IG e così potrai scriverci nel caso tu abbia bisogno di aiuto. Inoltre, nel sussidio troverai dei links per accedere ad un sacco di materiali online dal nostro sito.
 

mi avete convinto! Serio? Allora ti auguriamo buon lavoro! E come diceva Madre Teresa: “L'aiutare a riflettere sulla vita rientra nella missione della Chiesa, che gode nel vedere gli adolescenti sbocciare come fiori al sole, primizia del frutto abbondante che verrà”.

Rotolando una sigaretta

LAVAGNA
alcuni appunti sulla #dipendenzaedeccessi

E’ la generazione dell’eccesso. Il nono rapporto sul monitoraggio della Convenzione dei diritti sull’infanzia ha definito così gli adolescenti italiani. Fanno uso di tabacco, sostanze psicoattive e alcol. Non hanno paura di condividere le proprio foto a sfondo sessuale con altri sui social network. Molti di loro giocano regolarmente d’azzardo online e quattro su dieci trascorrono davanti al televisore da una a due ore al giorno.


Droga
Alcol
Fumo
Giochi online
Social
Cibo

 

Il primo passo da fare è l’attenzione, ovvero non
oppressione o ipercontrollo. Un’attenzione sotto forma di
sintonizzazione verbale e non verbale, come intuizione, come percezione di eventuali malesseri senza che si giunga a situazioni o comportamenti estremi. Il secondo è il dialogo, poiché l’adolescente apprezza e rispetta molto di più l’adulto attento che sa dialogare come base del suo
essere comunque autorevole. Il terzo è la comprensione, che garantisce un senso evolutivo agli errori ma senza escludere rimproveri o punizioni quando opportuno. Comprensione non è sinonimo di giustificazione, ma
significa capire perché il minore ha sbagliato senza per questo approvare le motivazioni che lo hanno condotto all’errore. Il quarto è l’ascolto, prima di tutto attraverso una disposizione d’animo, prima che di udito.
L’ascolto non va confuso con l’interrogatorio, che ne è
l’opposto perché si fonda sulla ricerca degli eventi, invece che sui sentimenti che li accompagnano.
L’ascolto vero e proprio è indirizzato a rilevare lo stato
d’animo dell’adolescente, i sentimenti che lo dominano e le profonde motivazioni che li originano.
La strategia vincente è parlarne ed informare!

 

Giada,
Membro CPAG

BUSSOLA
per orientare il cuore

Proponiamo di leggere durante il momento di preghiera la testimonianza di San Massimiliano Maria Kolbe della sezione DIVANO

Bibbia

Erode infatti aveva fatto arrestare Giovanni e lo aveva messo in prigione a causa di Erodìade, moglie di suo fratello Filippo, che egli aveva sposata. Giovanni diceva a Erode: «Non ti è lecito tenere la moglie di tuo fratello». Per questo Erodìade gli portava rancore e avrebbe voluto farlo uccidere, ma non poteva, perché Erode temeva Giovanni, sapendolo giusto e santo, e vigilava su di lui; e anche se nell'ascoltarlo restava molto perplesso, tuttavia lo ascoltava volentieri. Venne però il giorno propizio, quando Erode per il suo compleanno fece un banchetto per i grandi della sua corte, gli ufficiali e i notabili della Galilea. Entrata la figlia della stessa Erodìade, danzò e piacque a Erode e ai commensali. Allora il re disse alla ragazza: «Chiedimi quello che vuoi e io te lo darò». E le fece questo giuramento: «Qualsiasi cosa mi chiederai, te la darò, fosse anche la metà del mio regno». La ragazza uscì e disse alla madre: «Che cosa devo chiedere?». Quella rispose: «La testa di Giovanni il Battista». Ed entrata di corsa dal re fece la richiesta dicendo: «Voglio che tu mi dia subito su un vassoio la testa di Giovanni il Battista». Il re divenne triste; tuttavia, a motivo del giuramento e dei commensali, non volle opporle un rifiuto. Subito il re mandò una guardia con l'ordine che gli fosse portata la testa. La guardia andò, lo decapitò in prigione e portò la testa su un vassoio, la diede alla ragazza e la ragazza la diede a sua madre. I discepoli di Giovanni, saputa la cosa, vennero, ne presero il cadavere e lo posero in un sepolcro.

Brano biblico

dal Vangelo secondo Marco

Mc 6,17-29

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Blogger ' s Desk

TABLET
con i contenuti multimediali

taccuino
poetico e letterario

Bianca come il latte rossa come il sangue Alessandro D'Avenia

 

Leo è un ragazzo sedicenne che ha le passioni di tutti i ragazzi della sua età: calcio, motorino, musica e amici; frequenta il Liceo Classico, e proprio grazie a questo, si
innamora di una ragazza di nome Beatrice, pur non avendole mai parlato.
Il ragazzo vede Beatrice tutti i giorni alla fermata dell’autobus, è bella ha, ha lunghi capelli rossi come il fuoco e grandi occhi verdi. Non vedendola per due giorni alla fermata dell’autobus, Leo non si preoccupa pensando che la sua assenza fosse dovuta ad una semplice influenza stagionale; in seguito, grazie ad una amica, scopre che Beatrice ha la leucemia. Da questo momento in poi, Leo, vede il mondo solo in due colori, il rosso e il bianco. Il bianco è un colore che lui non sopporta perché è senza confini, non è un colore, è il colore del silenzio, ed inoltre è il colore dei globuli presenti nel sangue che hanno causato la malattia di Beatrice.
Il rosso, invece, è il colore della vita, del sangue sano, e, dei capelli della sua innamorata. Leo è molto triste e
abbattuto, solo il calcio, la sua amica Silvia e le amate lezioni del suo professore di Filosofia riescono a risollevare il suo morale, ma Beatrice e la sua malattia rimangono sempre nei suoi pensieri.

Facendosi coraggio, Leo, riesce a conoscere la ragazza, con l’aiuto di Silvia, e una volta ogni settimana si reca a casa sua, per tenerle compagnia. Leo, per lei, fa di tutto, dona il sangue, rinuncia ad una finale di calcio molto importante per la sua squadra, solo per stare con lei, ma purtroppo, Beatrice, muore. Per Leo la vita non ha più un senso, si sente da solo, perso. Solo grazie alla sua migliore amica Silvia, che gli è stato vicino nei momenti di difficoltà, riesce a superare questa crisi innamorandosi di lei, senza però dimenticare Beatrice e i suoi bellissimi capelli rossi.

libri usati
Campioni di vernice

TAVOLOZZA
per forme e colori

PENTAGRAMMA
con musica e parole

Per prima cosa guardate il video della canzone, lasciandovi immergere nelle immagini dalle parole. Poi, con il testo sotto gli occhi, ciascuno può cercare una frase bella da condividere. A questo punto si può riascoltare la canzone.

Rolls Royce Achille Lauro, 2019

 

Sdraiato a terra come i Doors
Vestito bene, Michael Kors
Perdo la testa come Kevin
A ventisette come Amy
Rolls Royce, sì, come Marilyn
Monroe
Chitarra in perla, Billie Joe
Suono per terra come Hendrix
Viva Las Vegas come Elvis
Oh Rolls Royce
Rolls Royce (x5)
No, non è vita, è rock'n roll
No, non è musica, è un Mirò
È Axl Rose, Rolling Stones
No, non è un drink, è Paul
Gascoigne
No, non è amore, è un sexy shop
Uh Dio, un sexy shop
Sì, sì è un Van Gogh
Rolls Royce (x2)
Voglio una vita così
Voglio una fine così
C'est la vie
Rolls Royce (x3)

Voglio una vita così, sì, sì
Rolls Royce (x2)
Voglio una vita così
Voglio una fine così
C'est la vie
Rolls Royce (x3)
Non è follia, ma è solo vivere
Non sono stato me stesso mai
No, non c'è niente da capire
Ferrari bianco, sì, Miami Vice
Di noi che sarà
Rolls Royce (x2)
Di noi che sarà
Rolls Royce (x4)
Voglio una vita così
Voglio una fine così
C'est la vie
Rolls Royce (x3)
Voglio una vita così, sì, sì
Rolls Royce (x2)
Voglio una vita così
Voglio una fine così
C'est la vie
Rolls R
oyce (x3)

Amore mio, sei il diavolo che
torni ma
Solo per dare fuoco al mio cuore
di carta
Dio, ti prego, salvaci da questi
giorni (Rolls Royce)
Tieni da parte un posto e segnati
'sti nomi (Rolls Royce)

Spartiti musicali

ROAD TRIP
per programmare gli incontri

Ti suggeriamo di svolgere tre incontri nei quali svolgere le attività più veloci e discuterne insieme. Il materiale che necessità di più tempo, come la visione del film o la lettura del libro, può essere analizzato da ogni ragazzo a casa e poi condiviso in gruppo. Ecco un esempio che ti proponiamo, adattalo poi come preferisci in base al tuo gruppo:

Primo incontro di 40’: canzone presentata in #pentagramma: dialogo libero sul tema #dipendenza/eccessi a partire da alcune frasi-provocazioni tratte dal brano.

Secondo incontro di 40’: inizio con #tavolozza e relativa discussione. Prosegui proponendo un momento di preghiera, per il quale trovi delle proposte in #bussola. Concludi l’incontro proponendo la visione del trailer e di alcuni spezzoni fondamentali del film presentato in #tablet.


Terzo incontro di 40’: dedica questo spazio alla testimonianza di un parrocchiano che ha vissuto (in prima persona o perché si è speso a servizio di…) nella propria vita questa tematica. Sarebbe utile proporre ai ragazzi di preparare precedentemente delle domande da porre al testimone, elaborate a partire dal loro sentire e da quanto hanno compreso di questa tematica negli incontri precedenti.

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Hai fatto l'attività?

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